Un progetto del CDCA Abruzzo – Centro di Documentazione sui Conflitti Ambientali tutto incentrato sul valore delle fasce ripariali lungo il fiume Feltrino e sulle buone pratiche da adottare nell’agricoltura e nel turismo del territorio. Il progetto è stato finanziato dalla “Fondazione Tavola Valdese – Ottopermille” e ha avuto la durata di un anno (dal 2023 al 2024).
La vegetazione ripariale è fondamentale nell’ecosistema fluviale: trattiene nutrienti, svolgendo una funzione depurativa; consolida gli argini, prevenendo l’azione erosiva; tutela la biodiversità, fungendo da rifugio e corridoio ecologico, e limitando la proliferazione di alghe invasive, grazie all’ombreggiatura che garantisce anche l’equilibrio termico delle acque.
Il fiume Feltrino non gode di buona salute, sebbene sia migliorato molto nel tempo. Il bacino del Feltrino rappresenta un sistema territoriale complesso e caratterizzato da elementi al contempo di degrado e di pregio, soprattutto potenziale. Come da aggiornamento della situazione territoriale del 2017 nel bacino del Feltrino prevale un generale degrado ambientale, dovuto principalmente alla scadente qualità delle acque, alla forte contrazione della superficie boscata o comunque impegnata da vegetazione naturale, al periodico abbandono di rifiuti di varia natura, all’impraticabilità dei luoghi a scopi turistici e ricreativi, al dissesto idrogeologico drammaticamente accentuatosi a seguito di eventi meteorici estremi, alla perdita di biodiversità e di paesaggio.
Abbiamo bisogno di un cambiamento innanzitutto culturale, che rimetta al centro quelle periferie marginalizzate e bistrattate che sono diventate i fiumi. È per questo che a partire dal 2015 il CDCA Abruzzo, insieme ai sei comuni che insistono sul bacino idrografico e ad altri enti, si è impegnato per la realizzazione del Contratto di Fiume Feltrino, giungendo nel 2017 alla sua stipula e sottoscrizione e proponendo, negli anni a seguire, azioni di contrasto al degrado ambientale e per la riqualificazione fluviale e territoriale.
Ciò che abbiamo voluto fare con il progetto Ripariamoci! è innanzitutto aggiornare la conoscenza sullo stato attuale del territorio: qualità delle acque, attività produttive, modalità agricole, flussi turistici, condizione delle fasce ripariali, specie vegetali esistenti, ecosistemi da tutelare. È stata aggiornata, infatti, l’analisi territoriale del Feltrino per elaborare una mappa georeferenziata dei tratti con maggiori criticità e bisogno di intervento. In un secondo momento sono state studiate quelle realtà in cui la corretta gestione delle fasce ripariali ha già portato beneficio all’agricoltura e al turismo. Riteniamo fondamentale coinvolgere chi sul Feltrino conduce anche un’attività economica e dimostrare che svolgerla in equilibrio con l’ecosistema fluviale può creare benefici alle stesse: l’attrattività della zona e il lavoro agricolo pagano il prezzo di un fiume dissestato e inquinato. L’obiettivo principiale di Ripariamoci!, infatti, è stato quello di elaborare un manuale operativo che possa essere messo a disposizione di agricoltori e operatori turistici per avvicinarli all’importanza di adottare alcune pratiche di gestione e miglioramento delle fasce ripariali e ai benefici che queste apportano. Infine, è stata prevista un’azione di ripiantumazione di un tratto di fascia ripariale con il coinvolgimento dei proprietari terrieri, delle associazioni di agricoltori e operatori turistici per spiegare che tipo di intervento si può fare e come può essere adottato il manuale. Crediamo che solo con una gestione collettiva del fiume la riqualificazione del territorio, a partire dalle fasce ripariali, può essere mantenuta nel tempo da chi vive sul territorio e grazie al territorio.
Ripariamoci! è una richiesta, un grido d’allarme, il tentativo di costruire alleanze con la natura e la collettività che la abita. Vogliamo mettere a dimora nuove piantine che rigenereranno le fasce ripariali, ma anche un altro modo possibile di vivere in sintonia e in equilibrio con i fiumi nel Bacino del Feltrino.
NEWS!! – Documento di aggiornamento del contesto territoriale del Bacino del Feltrino
NEWS!! CONSULTA LA GUIDA
IL 9 MARZO 2024 EVENTO FINALE
FOTORACCONTO DELLA GIORNATA CONCLUSIVA – 9 MARZO 2024
Il progetto continua anche dopo la sua conclusione!
Dopo l’evento finale del 9 marzo 2024, sono state effettuate manutenzioni e ulteriori piantumazioni
👉 Il 21 marzo 2024 sono abbiamo messo a dimora ulteriori 8 alberi di salice bianco e pioppo in un’area vicina alla precedente, a valle del ponte
👉 il 12 giugno 2024 abbiamo fatto un sopralluogo e una piccola manutenzione per evitare che le erbe spontanee ricoprissero e soffocassero le giovani piante. Abbiamo potuto constatare solo 3 fallanze delle 40 messe a dimora il 9 marzo e 2 fallanze delle 8 messe a dimora il 21 marzo
👉 il 6 agosto 2024, abbiamo eseguito una nuova manutenzione. Abbiamo innaffiato e pacciamato le piante. Nonostante il lungo periodo di caldo e mancanza di pioggia non ci sono state ulteriori fallanze, sia nella parte a monte che in quella a valle del ponte
Per maggiori informazioni:
Progetto Esecutivo – Dossier Preliminare
Per ulteriori informazioni: Silvia Ferrante 3491357990