Il 10 aprile scorso Comune di Lanciano ha formalmente affidato la prosecuzione del Contratto di Fiume del Feltrino al CDCA Abruzzo, che ha firmato per accettazione l’incarico . L’Associazione aveva già svolto, sempre su incarico del Comune di Lanciano, la prima fase dell’importante iniziativa, l’unica del suo genere finanziata in ambito regionale.
Nella prima fase era stato predisposto il dossier preliminare, consegnato nel novembre 2015, che aveva aggiornato e consolidato le conoscenze sullo stato di degrado che da decenni affligge l’intero bacino idrografico del Feltrino. E’ stato creato e gestito il sito web del Contratto di fiume Feltrino, tutt’ora attivo (Sito Web: https://www.contrattodifiumefeltrino.it/). E’ stato redatto e portato a firma il Protocollo di intesa e infine è stato avviato il processo partecipativo di coinvolgimento degli stakeholder, che però è stato interrotto a novembre 2015 a causa di lungaggini burocratiche.
Il progetto è stato modificato, accorpando in un’unica fase di attivazione e attuazione, che da progetto originario prevede una durata di 4 mesi. E’ stata inserita una terza fase operativa che prevede la realizzazione di alcune azioni di contrasto all’abbandono dei rifiuti e che non è oggetto dell’incarico conferito al CDCA Abruzzo.
Il CDCA Abruzzo è stato incaricato di realizzare una seconda macrofase di attivazione/attuazione che prevede le azioni di predisposizione di una Mappa cartografica dell’area interessata dal Contratto di Fiume, predisposizione del Piano d’Azione e verifica di Assoggettabilità a VAS, predisposizione del Contratto di Fiume, predisposizione del Piano di Comunicazione e la predisposizione del Piano di Monitoraggio.
L’incarico prevede, secondo quando si apprende nel comunicato stampa, la scadenza del 31 maggio 2017: poco più di un mese.
Essendo già operativi nella realizzazione di tutto quanto previsto Silvia Ferrante presidente del CDCA Abruzzo, rileva che il Contratto di Fiume è un processo partecipativo che non può compiersi in un solo mese di lavoro. E per questo auspica che ci sia una proroga di 3 mesi, e che sia l’ultima.
Nella seconda fase del Contratto di Fiume si provvederà a verificare la sussistenza di elementi nuovi che richiedano l’aggiornamento del dossier, attraverso attività di campo e ricerche documentali.
Alcune novità sul bacino idrografico sono già note, la più importante delle quali consiste nella realizzazione ed attivazione di un nuovo depuratore in località Santa Croce di Lanciano, inaugurato il 12 aprile. Nel corso del convegno di presentazione è stata inoltre data anticipazione ai partecipanti dell’avvenuto affidamento al CDCA Abruzzo del completamento del Contratto di Fiume.
Si rileva però, che sebbene questa novità, prosegue la Ferrante, sia importantissima e dia un contributo notevole alla risoluzione delle problematiche del Feltrino, non possiamo considerarla come risolutiva. Il contributo del nuovo depuratore dovrà essere valutato e monitorato e si dovrà procedere anche sulle altre problematiche individuate e presenti in tutti i comuni del bacino idrografico.
Le attività verranno svolte presso la nuova sede presso il Municipio di Frisa.
Dal quotidiano online “Videocittà” – 18/04/2017
http://www.videocitta.it/articoli/affidamento-del-comune-di-lanciano-della-prosecuzione-del-contratto-di-fiume-del-feltrino