Il 6 e 7 agosto 2022, all’interno della cornice di Terramare, vi invitiamo a partecipare ad Ambiente Bene Comune: una due giorni di approfondimento a partire dal concetto “L’ambiente è la nostra casa comune”.
Esistono storie vicine e lontane che ci ricordano quanto sia indispensabile praticare esperienze di cura del territorio e di comunità. Il 6 e il 7 agosto, presso il Teatro Due Pini a San Vito Chietino, realizzeremo un viaggio alla scoperta di pratiche di difesa della natura e del territorio: dalle esperienze dal bacino del Feltrino fino alle esperienze del popolo Mapuche cercheremo di tracciare connessioni e tessere reti tra esperienze di cura della terra.
Programma dei due giorni:
6 agosto h. 20.30 Teatro Due Pini – Strategie e azioni per affrontare i cambiamenti climatici sul nostro territorio. Dalla percezione del rischio climatico a pratiche virtuose di adattamento
Sono giorni di grande caldo, in cui la siccità e la carenza d’acqua stanno diventando non soltanto un problema riscontrabile a livello planetario ma anche a livello nazionale e locale. Non a caso il 2022 è stato l’anno con meno pioggia e con le temperature più alte dal 1950. Ma in che maniera i nostri concittadini percepiscono i cambiamenti del clima sul loro territorio? Ne hanno paura? Ne hanno percezione? Sono queste le domande di partenza che ci siamo posti con il Dipartimento di Economia delll’Università d’Annunzio CH-PE e gli altri partner per la realizzazione del progetto “Change Divers”: un lavoro di analisi della percezione del rischio climatico dei cittadini di Ortona, San Vito Chietino, Frisa, Castel Frentano e Lanciano, nell’ambito di proseguimento del piano d’Azione del Contratto di Fiume del Feltrino. Lo studio di ricerca ha permesso di intervistare cittadini di varie fasce d’età delle diverse cittadine. Quanto ne è emerso è un quadro di partenza fondamentale sia sulle percezioni dei rischi climatici, sia sui pericoli più frequenti che ci sono sui vari territori. Risultati che pongono diversi spunti di ragionamento per individuare primi indirizzi di azioni di adattamento da poter attuare nel bacino del Feltrino. Si tratta di un lavoro importante, unico nel suo genere, che vi racconteremo durante l’incontro. Verrà inoltre presentato il lavoro svolto con il progetto “Non incolto ..ma bosco”, che ha portato ad una bozza di regolamento di gestione delle fasce ripariali del torrente Feltrino, oltre che ad azioni di ripiantumazione di nuove piante generate da semi e talee in loco, al fine di rigenerazione della fascia riparia, ripristino delle funzioni ecosistemiche e adattamento ai cambiamenti climatici.
Interverranno: Edilio Valentini, Dario Sciulli – Dipartimento di Economia, Università D’Annunzio di Chieti-Pescara.
7 agosto h. 20.30 – rEsistenza MAPUCHE
Nelle estreme propaggini del continente sudamericano, in pieno emisfero australe, è posizionato il territorio originario di un antico popolo, i Mapuche.
Il nome significa “popolo della terra” nella loro lingua madre, il mapudungun.
Non fu l’arrivo degli spagnoli ma l’indipendenza del Cile a segnare l’inizio del genocidio e la perdita delle loro terre ancestrali e Sacre. Furti territoriali che ancora oggi avvengono per mano di governi corrotti e repressivi, finanziati da multinazionali senza scrupoli…come le italiane Enel e Benetton.
Ecomapuche ci parlerà di questo popolo “indomito” che rEsiste al consumismo e al “progresso” di interessi economici nazionali e internazionali, che spesso si dipingono di “verde” (greenwashing).
La degna lotta di rEsistenza lunga oltre 500 anni, la loro cultura, la loro cosmovisione (e il particolare attivismo spirituale ambientalista tipico dei popoli indigeni).
Parleremo di storia e attualità: vecchie e nuove modalità di lotta e rEsistenza, dal recupero territoriale agli scioperi della fame dei prigionieri politici Mapuche, dai diritti della Madre Terra alla difesa dei luoghi sacri naturali.
Interverranno Valentina Fabbri Valenzuela e Violeta Valenzuela dell’associazione italo-cilena Ecomapuche
OLTRE AGLI INCONTRI durante la due giorni di Terramare sarà possibile:
° visitare la mostra fotografica realizzata da Ecomapuche “MAPUCHE. VIAGGIO TRA IL POPOLO DELLA TERRA”, immagini di una storia plurisecolare di richieste di riconoscimento e di lotte contro l’eccessivo sfruttamento delle risorse nel territorio mapuche e la perdita di terra. Amore e rispetto per Madre Terra, un sacro legame ancestrale che si rispecchia nella tutela dei luoghi sacri naturali mapuche, a cura delle associazioni “Laboratorio Sociale Largo Tappia”, “La locomotiva”, “LaPAZ centro Italia” e “CDCA Abruzzo“
° partecipare ai laboratori di educazione ambientale dell’Associazione “CDCA Abruzzo” sulle tematiche della sostenibilità ambientale, cambiamenti climatici, sviluppo sostenibile e conflitti ambientali. In particolare quest’anno ci sarà un Menù per nutrire la mente! Oltre ai giochi di una volta messi a disposizione dal Laboratorio Sociale Largo Tappia
° approfittare di stand enogastronomici a cura delle Associazioni del territorio
NON MANCATE!