Secondo incontro tematico “Depurazione e Abbandono dei rifiuti – buone pratiche e gestione della problematica” / Fase II CdF Feltrino
Il 26 Maggio 2017 è stato realizzato l’incontro tematico “Depurazione e Abbandono dei rifiuti – buone pratiche e gestione della problematica” presso la Sala Consigliare del Comune di Lanciano, relativo alla seconda fase del Contratto di Fiume Feltrino.
L’incontro, che si inserisce all’interno del ciclo di appuntamenti itineranti “Tu come lo vedi il Feltrino?” è stato articolato in due momenti: un primo momento informativo (presentazioni frontali) di introduzione rispetto alle tematiche della depurazione e dell’abbandono rifiuti, selezionate quali tematiche sensibili rispetto al comune di Lanciano; il secondo momento di tipo consultivo (dibattito moderato) durante il quale sono intervenuti alcuni dei presenti in sala, a vario titolo (cittadini, associazioni ambientaliste, amministratori ed esponenti della SASI s.p.a., ente gestore del servizio idrico integrato del territorio di interesse).
Dopo i saluti iniziali di Davide Caporale (Assessore all’ambiente del Comune di Lanciano) che ha richiamato le motivazioni del Contratto di Fiume e la finalità di questo incontro, è seguito l’intervento di Tommaso Pagliani, in qualità di direttore scientifico per il contratto di Fiume Feltrino, che ha illustrato (con il supporto di alcune diapositive) la situazione attuale del sistema depurativo e fognario all’interno del bacino idrografico del Feltrino, mettendo in risalto criticità e opportunità.
In particolare Pagliani ha fatto un riepilogo dei dati relativi agli impianti di depurazione in funzione e non nel bacino del Feltrino (dati consultabili sul Dossier Preliminare, realizzato nell’anno 2015 dal CDCA Abruzzo file:///C:/Users/Carmelita/Desktop/CDCA%20ABRUZZO/CDF%20FELTRINO/Dossier%20preliminare%20finale.pdf), ponendo l’accento sulla realizzazione del nuovo impianto di depurazione SASI in Contrada Santa Croce (Lanciano), inaugurato il 12 Aprile 2017, che rappresenta un elemento di aggiornamento importante rispetto a quanto riportato nel Dossier preliminare.
Alla relazione sullo stato del sistema depurativo e fognario, è seguita una breve introduzione sul fenomeno all’abbandono dei rifiuti, particolarmente diffuso nei territori dei 5 comuni del Feltrino, individuato, all’interno del Dossier Preliminare, tra gli elementi di degrado dell’ecosistema del bacino del Feltrino: le sponde del Feltrino ospitano, infatti, numerose piccole discariche di rifiuti di varia origine, principalmente macerie di demolizioni e rifiuti ingombranti. Tali discariche sono fattori di perturbazione primari dell’ecosistema fluviale e, nel caso contengano rifiuti speciali pericolosi (contaminanti), anche fattori di rischio per la salute umana.
E’ stato presentato l’opuscolo informativo “Se mi lasci non vale” realizzato dal CDCA Abruzzo, per il contrasto al fenomeno dell’abbandono rifiuti, e per la promozione dell’empowerment e della cittadinanza attiva. L’opuscolo, disponibile sul sito ufficiale del Contratto di Fiume Feltrino all’indirizzo https://www.contrattodifiumefeltrino.it/download/opuscolo_abbandono-rifiuti_-se-mi-lasci-non-vale/, è stato distribuito tra i presenti all’incontro tematico.
Il dibattito, moderato da Tommaso Pagliani, è stato caratterizzato da un’interessante serie di contributi da parte degli intervenuti, complessivamente tesi ad evidenziare in via preliminare una serie di tematiche ritenute di preminente interesse per i lavori del Contratto di Fiume Feltrino.
Erano presenti: Assessori e Tecnici dei Comuni di Lanciano, Frisa e San Vito Chietino, Associazioni (Italia Nostra sez. di Lanciano, Nuovo Senso Civico, San Vito in Movimento), Presidente di SASI s.p.a. (ente gestore del servizio idrico integrato), Ing. Mammarella (SASI s.p.a.), rappresentanti di movimenti politici del territorio, Cittadini.
I contributi emersi sono riconducibili ad alcuni elementi comuni che vengono di seguito riportati secondo uno schema caratteristico dell’analisi territoriale:
CRITICITA’ | IMPATTO SOCIO-AMBIENTALE | PROPOSTE E OPPORTUNITA’ |
• Stato attuale del sistema depurativo e fognario: analisi degli elementi di criticità e degli interventi di miglioramento attuati negli ultimi anni.
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• Scarichi immessi tal quali nel sistema fognario. • Scarsa qualità delle acque. • Ripercussioni sulla balneabilità presso i territori costieri (San Vito Chietino) e conseguentemente abbassamento del valore turistico delle zone interessate
• Riduzione della qualità ambientale per l’intero bacino idrografico.
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• Interventi di miglioramento del sistema depurativo attuati nel corso dell’ultimo anno: attivazione del depuratore di Contrada Santa Croce – Lanciano (capacità depurativa15000 abitanti equivalenti) e miglioramento della situazione depurativa di Lanciano-Castelfrentano (SASI).
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• Comune di Frisa: il sistema depurativo è parzialmente affidato alle fosse Imhoff. Sono in corso, da parte della SASI, le verifiche per definire il grado di efficienza del sistema depurativo.
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• Possibilità di attivare un collettore che colleghi gli scarichi provenienti da Frisa al depuratore di Santa Liberata (SASI).
• Fitodepurazione: a valle delle fosse imhoff potrebbe rappresentare una risposta low cost e immediata. |
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• Scarichi abusivi.
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• Necessità di programmare una ricognizione degli scarichi abusivi lungo bacino idrografico del Feltrino (SASI). Anche il problema degli scarichi abusivi potrebbe essere affrontato attraverso la fitodepurazione. | |
• Stato del fondale e degli argini del Feltrino: necessità di interventi di miglioramento. Rarefazione della vegetazione ripariale.
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• pianificazione di interventi di miglioramento del fondale e degli argini del Feltrino da attuarsi nel giro di 4/5 anni (SASI) | |
Responsabilità degli amministratori sul tema della gestione delle risorse idriche e del sistema depurativo. In particolare rispetto a:
• discariche abbandonate; • condizioni di degrado delle fasce ripariali; • raccolta delle acque meteoriche affidata ancora oggi a sistemi fognari misti che raccolgono nella stessa canalizzazione sia le acque reflue di insediamenti civili e/o produttivi che quelle di origine pluviale.
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• Degrado ambientale;
• In caso di eventi meteorici di grossa portata, che il sistema fognario non è in grado di supportare, si determina una fuoriuscita di quelle acque dai canali fognari. Per conseguenza quelle acque arrivano nei corsi d’acqua senza passare per i canali depurativi. Tale sistema è diffuso è rappresenta un problema per la salute dei corsi d’acqua di tutto il territorio regionale. |
• Necessità della creazione di una rete fognaria duale, con un sistema di separazione delle acque nere e bianche.
• Assunzione di responsabilità degli amministratori rispetto all’obbligo di garantire un sistema di separazione tra acque bianche e acque nere. • Necessità di una legge regionale per un piano di adeguamento del sistema fognario, calibrata anche rispetto al numero di abitanti equivalenti.
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Mancanza di risorse economiche da parte delle amministrazioni locali per gli interventi di miglioramento del sistema fognario | • L’Italia ha subito già due procedure di infrazione da parte della Comunità Europea per l’inadeguatezza del sistema depurativo e fognario. Una multa da 62,7 milioni di euro a cui si aggiungono 350000euro/giorno finchè non verranno sanate le irregolarità. Il limite temporale per l’adeguamento del sistema fognario, con reti duali, è previsto per il 2020. Il rischio è di ricevere un ulteriore provvedimento di infrazione. Ripercussioni: aumento delle tariffe del servizio idrico per coprire sia i costi per l’adeguamento fognario che quelli delle infrazioni europee. | • Proposta di di inserire nella tassazione una TARIFFA progressiva in base al reddito da destinare alla progettazione di una rete fognaria duale.
• Valorizzazione della rete di attori interessati al Contratto di Fiume Feltrino per l’individuazione di fondi necessari agli interventi di riqualificazione del sistema depurativo e fognario e per l’attivazione di meccanismi di consapevolezza per la tutela della risorsa acqua.
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Utilizzo incontrollato di prodotti fitosanitari per l’agricoltura in prossimità del corso d’acqua.
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Rischio di contaminazione delle acque. | Proposta di attuazione di un monitoraggio della problematica. |
Abbandono rifiuti lungo gli argini del fiume Feltrino.
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• Rischio sanitario, in particolare nelle zone turistiche prossime alla foce del Feltrino (San Vito Chietino)
• Minaccia all’agricoltura di qualità. • Degrado ambientale e abbassamento del valore paesaggistico della vallata del Feltrino • Perdita di biodiversità • Ricadute economiche: aumento delle tariffe sui rifiuti. |
Necessità di pianificare azioni di sensibilizzazione della popolazione e delle categorie di settore (e. agricoltori) per ridurre la problematica dell’abbandono rifiuti. |
REPORT e IMMAGINI a cura del CDCA Abruzzo
Qui il DOCUMENTO COMPLETO (Report secondo incontro):